Un fondo bibliografico di un centinaio tra libri, documenti e materiale è stato consegnato alla Biblioteca Provinciale Italiana “Claudia Augusta” da parte del Centro Studi Atesini.
La firma della donazione con l’assessore Cigolla, il presidente del Centro, Bettoni Pojaghi, e la direttrice della Biblioteca provinciale Valeria Trevisan (Foto USP/Pertl)
La cerimonia, alla presenza dell’assessore provinciale alla Cultura italiana Luigi Cigolla, si è svolta nella sede provvisoria della struttura, in via Mendola 5 a Bolzano. Questa nuova donazione libraria consente alla Biblioteca provinciale italiana l’integrazione della propria sezione locale e rappresenta un’ulteriore testimonianza del dialogo e dei contatti instaurati con le Associazioni, gli Enti ed anche i singoli cittadini della provincia di Bolzano.
L’obiettivo è quello di creare e sviluppare costantemente una raccolta di documenti, libri e materiali su vari supporti, che abbia come focus la realtà locale nei suoi molteplici aspetti. La donazione – composta da un centinaio di libri dal Risorgimento alla Seconda guerra mondiale, ma anche di studi su poeti e tradizioni letterarie da Dante a D’Annunzio – fornisce un contributo e una testimonianza sulla storia e sulla cultura della comunità italiana in Alto Adige.
La donazione è stata suggellata dalla firma di un verbale di consegna da parte del presidente della Biblioteca provinciale, l’assessore Cigolla, e dal presidente del Centro Studi Atesini, Marco Bettoni Pojaghi.
Grazie agli acquisti e alle donazioni dal 2001 ad oggi il patrimonio bibliografico della biblioteca è cresciuto fino a oltre 5.000 monografie, a cui si aggiungono periodici storici, anche digitalizzati e disponibili online, banche dati, oltre 200 links tematici, cd, cd-rom, dvd e videocassette e collegamenti on-line per agevolare le ricerche e il recupero di informazioni.
La Biblioteca provinciale italiana “Claudia Augusta” si trova in via Mendola 5 a Bolzano.
Per informazioni www.bpi.claudiaugusta.it , info@bpi.claudiaugusta.it, tel. 0471 264444.
Una parte dei libri donati
Centro Studi Fondo Sammlung Bettoni Pojaghi 